Festa dell’aria

In quer di ‘Apandori, l’altranno
fecino una festa alquanto strana,
”Festa dell’aria” la chiamonno
da fassi di riallae per la piana.

Ma i piloti cara gente mia,
enno cristiani e voglino mangià
è inutile stracinalli per la via,
se poi ‘un ni dai armen da desinà.

Chiamonno un cuoco lì der piano
che si misse subbito tra i fornelli,
Speravin tutti patate con fagiano
lasagne, sufflé e anco i tordelli.

Invece preparò solo una portata,
un piatto copioso e traboccante,
la gente ci rimase frastornata
e chiese spiegazione prestamente.

Il furbacchine con espressione gaia
disse: Ma cari miei bravi figlioli,
avete ditto: Bada è’ festa dell’aria..
allora che c’è di meglio dè’ fagioli?