Visita alla cartiera LUCART
come nasce la carta velina
chiunque di noi acquisti un paio di scarpe
nella scatola trova un foglio di carta velina
che le separa. Questa carta (in Italia e nel mondo)
viene quasi tutta prodotta in questa cartiera.
Il prodotto di base è un composto di cellulosa pura
miscelata con carta di recupero.
nella foto sopra si vede l'area di stoccaggio delle balle
di carta straccia destinata ad essere trattata per poi finire
nel processo di lavorazione.
la carta può provenire da diversi tipi di imballaggi
come le borse di carta (foto sotto)
da riviste e giornali
da libri
questi materiali contengono tante impurità che vanno separate
dalla parte utile con vari processi chimici e meccanici
i vari composti derivati vengono separati e mentre
la "polpa" buona viene incamminata nel ciclo di lavorazione
la parte scarto viene inoltrata a processi di recupero
o di smaltimento.
Per esmpio i bicchieri e stoviglie di carta
che sono ricoperti da un film di plastica
i due componenti vengono separati
e si recupera la parte plastica per essere
riutilizzata.
Nelle foto sotto:
I bicchieri e piatti recuperati
e la plastica che verrà avviata per essere riutilizzata.
Il processo per la lavorazione della "polpa" prevede
anche la "disinchiostrazione" e lo sbiancamento
uno dei componenti di base è la cellulosa
che opportunamente spappolata e mischiata ad acqua
forma una specie di poltiglia bianca
impasto di pura cellulosa
impasto di carta da recupero dopo il trattamento
di disinchiostrazione
fanghi di inchiostri
mentre la parte buona viene inoltrata verso la lavorazione
tutto ciò che rimane di scarto, viene recuperato sotto forma di
fango che essiccato verrà utilizzato sia come combustibile
nei termovalorizzatori, sia come materiale inerte per l'edilizia.
i fanghi essiccati
depurazione delle acque tramite
ossigenazione e ossidazione
l'impasto (cellulosa e polpa di carta recuperata) si avvia
alla fase di trasformazione in sottile foglio di carta