Tessuti e cucito

sotto:La cuffia

 

"La Cuffia"

Questo capo di vestiario è legato al mestiere della mia mamma, è una cuffia da "Sigaraia"
di quando ancora si facevano i "toscanelli" a mano.
Un copricapo obbligatorio, per evitare che qualche capello finisse nell'impasto del sigaro, inquinandolo.

 

 

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Qui sotto, un altro accessorio strettamente femminile: "le pezzine", così venivano chiamati, questi che furono i predecessori degli attuali assorbenti intimi.
Un tempo invece, non esisteva ancora l'opulenza dell'usa e getta, ed anche accessori per l'igiene intima, venivano confezionati con cura, decorati con frangette e cifre per la personalizzazione, soprattutto venivano lavati, sterilizzati (bollendoli a lungo) pe essere utilizzati di nuovo. A proposito di questi accessori, e del sesso di un tempo, mi mamma mi raccontava sempre di un episodio accaduto a mio nonno (suo padre)

Da giovanotto, quando ancora non era sposato, una domenica pomeriggio, mio nonno si vestì a festa per uscire con la fidanzata.
Vestito buono, scarpe tirate a lucido, panciotto, con tanto di orologio a cipolla, e come costumava a quei tempi, un bel fazzoletto bianco da taschino. Ma mio nonno, prima di uscire voleva anche un fazzoletto in tasca, ma non ne trovò al solito posto, allora dalla camera urlò a sua madre: Mamma, dove posso trovare un fazzoletto? - Nel cassetto del comò ! - rispose lei dalla cucina. Lui aprì un cassetto prese il fazzoletto e se lo mise nella tsaca laterale della giacca e si apprestò a uscire, ma.... passando a salutare la mamma in cucina, lei si accorse che il fazzoletto non ben infilato completamente nella tasca della giacca, penzolava leggermente all'esterno, e fu guardandolo bene che vide che non si trattava di un fazzoletto ma bensì di una "pezzina".
A quei tempi, non si sognavano nemmeno di parlare di sesso ai figli e mio nonno non aveva mai visto una "pezzina" prima di allora, al ché l'aveva presa per un fazzoletto... un po' più decorato e grosso del solito... ma niente di più. Fu con grande imbarazzo che mia nonna, con una scusa, si affrettò a togliergli di tasca "l'intruso" e sotituirlo immediatamente con una normalissima "pezzola"

 

Qui sotto, un altro oggetto della donna di casa,
che andrà scomparendo, soppiantato dal "pret a porter"
e dal consumismo.

 

Qui sotto: Il Cannello

Un semplicissimo segmento di canna d'india (bambù)
utilizzato durante il lavoro a maglia con tre ferri. Veniva infilato nella cintura
e vi si inseriva uno dei tre ferri in modo da avere le mani libere per gli altri due,
alternadolo poi, ad ogni "giro"man mano che il lavoro avanzava.

Nella foto sotto
Alcuni asciugamani del "corredo" con ricami e frange.
Tutti e tre sono in tela di canapa tessuti sul telare di casa.

sotto
dettaglio delle frange

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